Giulio Gasparotti - retrospettiva

In occasione del riepilogo delle mostre tenute nel 2013 presso la galleria 3C di Mestre, della mostra di Nella Piantà dice:

 

Giulio Gasparotti

Trentuno opere che esercitano il loro fascino nella maniera nera e nelle acqueforti-acquetinte tenute sugli stessi registri, con straordinarietà di brevi particolari, che negli animali fanno vedere il verso in cui i peli si increspano seguendo la profondità degli occhi. Nei ritratti di vecchi, l'aspetto e l'atteggiamento diventano struttura, i cui tratti si dirigono a convergere verso un punto di fuga che parte dalle rughe per concentrarsi nei punti-luce che collegano la composizione, nei segni , o macchie in cui le tonalità diventano colore. I dettagli sono vividi anche sulle schiene degli animali, in una versatilità di stile. I soggetti sono molteplici. Compaiono anche scarpette rosse quasi come in un allestimento teatrale dai contrasti che intensificano la scena... Tutto accresce la forza espressiva, pur essendo tratto da scene quotidiane, nel giusto collocamento nello spazio reale per non distrarre l'occhio del visitatore. La mostra è stata accompagnata da improvvisazioni musicali ispirate da un quadro all'altro, eseguite alla viola, da Franca Davi di Rovigo. Le note hanno prodotto una sensazione non solo uditiva. Hanno concorso a creare le consonanze di concordanza con segni, forme e luci.